esame filosofia politica pt.5

1.

1 point

Con la nascita dello Stato moderno

viene meno la funzione di mediazione politica tra gli individui e lo Stato che i corpi intermedi avevano in precedenza

i corpi intermedi diventano monopolisti della sfera politica

l’individuo viene totalmente assorbito nella dimensione comunitaria e cetuale

i ceti diventano gli interlocutori diretti dello Stato

2.

1 point

La società per ceti si differenzia dal precedente sistema politico a base feudale:

per il superamento della base personale e prevalentemente giuridica del potere

per il superamento della base collettiva del potere

perché realizza un’obbligazione politica personale e privata

nessuna delle risposte

3.

1 point

Nel Defensor pacis Marsilio da Padova

respinge la tesi della plenitudo potestatis in base alla quale la Chiesa può rivendicare una giurisdizione coercitiva su tutto e tutti

sostiene che solo il principe può ammonire i fedeli e dire se una dottrina o pratica religiose siano eretiche

sostiene che solo il papa può giudicare e punire un eretico

sostiene che l’imperatore non può intervenire nell’ordinamento della gerarchia ecclesiastica e nelle funzioni del clero

4.

1 point

Il sistema feudale è caratterizzato da:

la presenza di un complicato intreccio dei diritti di sovranità dei diversi signori nei diversi paesi

l’unità territoriale e un potere parcellizzato e diffuso nella società

tre centri di potere ordinati gerarchicamente, ciascuno sovrano nell’ambito assegnatogli dal diritto

rapporti di potere pubblici e impersonali, basati su un rapporto contrattuale

5.

1 point

La nascita dello Stato moderno si caratterizza per un fondamentale rovesciamento politico:

la fondazione la coincidenza tra politica e teologia la coincidenza tra politica e teologia

la fondazione metafisica del potere

la fondazione intramondana del potere

nessuna delle risposte

6.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza:

come progetto razionale e artificiale dell’uomo

per l’eliminazione dell’ipotesi giusnaturalista

per l’eliminazione dell’ipotesi contrattualista

per il suo rinnovato tentativo di fondare il potere sull’ultramondano

7.

1 point

4)

Il passaggio dal dualismo costituzionale tipico dello Stato per ceti all’accentramento del potere tipico dello Stato moderno:

si basò sugli interessi della nascente borghesia (ceti mercantili e produttivi)

si svolse a favore dei ceti e del loro potere politico ed amministrativo

si basò sugli interessi della nobiltà, che la spingevano dalla parte del principe, in cui si incarnavano le speranze di una gestione razionale del potere

si svolse contro la nascente borghesia, che vedeva nell’accentramento e nella razionalizzazione del potere uno svantaggio per i suoi interessi

8.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza per il fatto che:

detiene il monopolio legittimo della costrizione fisica

detiene il monopolio del politico

vi è identità tra lo Stato e il politico

tutte le risposte

9.

1 point

Con la comparsa dello Stato moderno

Il potere spirituale prende il sopravvento sul potere politico

nessuna delle risposte

Il processo di secolarizzazione conosce un arresto

Si verifica un ritorno alla antica commistione tra politica e religione

10.

1 point

Con la nascita dello Stato moderno

lo Stato diventa monopolista della sfera politica e i suoi interlocutori diretti diventano non più gli individui ma i ceti

all’individuo non è più riservata alcuna presenza politica nell’ambito dello Stato

si pone fine a quell’organizzazione dei rapporti sociali in cui non era ammessa alcuna presenza politica dell’individuo

l’individuo viene totalmente assorbito nella dimensione comunitaria di membro di un corpo sociale (famiglia, ceto)

11.

1 point

Nei concili di Costanza (1414-1417) e di Basilea (1431-1449) il movimento conciliare:

mise in discussione l’autorità spirituale assoluta del papa

si schierò contro una visione collegiale della Chiesa in cui avevano piú peso i rappresentanti delle nascenti nazioni

si schierò contro le proposte di un governo costituzionale della Chiesa

propose la dottrina dell’assolutismo regio

12.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza:

per l’eliminazione dell’ipotesi contrattualista

per l’eliminazione dell’ipotesi giusnaturalista

come progetto razionale e artificiale dell’uomo

per il suo rinnovato tentativo di fondare il potere sull’ultramondano

13.

1 point

Nei concili di Costanza (1414-1417) e di Basilea (1431-1449) il movimento conciliare:

si schierò contro una visione collegiale della Chiesa in cui avevano piú peso i rappresentanti delle nascenti nazion i

si schierò contro le proposte di un governo costituzionale della Chiesa

propose la dottrina dell’assolutismo regio

nessuna delle risposte

14.

1 point

Lo Stato moderno è caratterizzato da questi elementi tra loro integrati:

sovranità, territorio, popolazione

potere, autorità, sovranità

democrazia, territorio, popolazione

potere, popolo, territorio

15.

1 point

Il concetto classico di imperium ripreso nel Medioevo implica:

un potere per cui il re era proclamato imperatore nel suo regno e sottomesso al potere dell’mperatore

un potere caratterizzato dalla frammentazione dell’autorità feudale

un potere che coincide con il potere dell’imperatore

nessuna delle risposte

16.

1 point

La formula princeps legibus solutus indica:

che il sovrano è tenuto a rispettare le principali leggi dello Stato

nessuna delle risposte

che il sovrano è il solo legislatore

che il potere del re è solo quello che gli è conferito dalle leggi

17.

1 point

Nel XIV e XV secolo si assiste

ad una progressiva erosione del potere ecclesiastico da parte del potere civile

ad una progressiva diffusione delle dottrine nazionali e del sentimento nazionale a scapito dei due grandi universalismi medievali

entrambe le risposte

nessuna delle risposte

18.

1 point

La nascita dello Stato moderno ha determinato:

l’assolutizzazione e la secolarizzazione della politica

l’indipendenza della politica da ogni valutazione religiosa o morale

la definitiva separazione della politica della teologia

tutte le risposte precedenti

19.

1 point

Il principio «superiorem non recognoscens» può essere applicato:

all’organizzazione della Chiesa

allo Stato moderno

alla polis greca

all’Impero

20.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza per il fatto che:

elimina l’ipotesi giusnaturalista

rifonda il potere sull’ultramondano

nessuna delle risposte

elimina l’ipotesi contrattualista

21.

1 point

Lo Stato moderno è caratterizzato da questi elementi tra loro integrati:

potere, autorità, sovranità

potere, popolo, territorio

democrazia, territorio, popolazione

nessuna delle risposte

22.

1 point

Il principio «rex imperator in regno suo» può essere applicato:

alla respublica christiana

all’organizzazione della Chiesa

nessuna delle risposte

alla polis greca

23.

1 point

Con la nascita dello Stato moderno

i ceti occupano una posizione globale all’interno di una visione del mondo che non distingue tra società e stato

si assiste a una coincidenza tra la sfera politica e la sfera sociale

i ceti perdono la loro originaria posizione costituzionale e la loro presenza viene limitata alla sfera sociale ed economica

i ceti diventano il principale supporto politico del principe

24.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza per il fatto che:

elimina l’ipotesi contrattualista

rifonda il potere sull’ultramondano

elimina l’ipotesi giusnaturalista

nessuna delle risposte

25.

1 point

La “cristianizzazione” di Aristotele è avvenuta ad opera di

San Gregorio Magno

Sant’Agostino

Sant’Ambrogio

nessuna delle risposte

26.

1 point

Lo Stato per ceti si caratterizza per:

l’unità territoriale e un potere parcellizzato e diffuso nella società

la natura asimmetrica del potere a favore dei ceti

la natura dualistica del potere che contrapponeva principe e ceti organizzati

la natura dualistica e simmetrica del potere in cui ceti e principe condividono la sovranità

27.

1 point

La formula princeps legibus solutus indica:

entrambe le risposte

Nessuna delle risposte

che il sovrano deve rispettare solo le leggi

che il sovrano è il solo legislatore

28.

1 point

La teoria dell’assolutismo monarchico e del diritto divino del re diffusasi a partire dal XV secolo:

ha origine nella dottrina del governo costituzionale e rappresentativ

è una conseguenza diretta delle teorie conciliariste

ha origine dalla dottrina della sovranità popolare

ha origine nella teoria dell’assolutismo papale e del papa investito per diritto divino

29.

1 point

Lo Stato moderno è caratterizzato da:

coesistenza nello stesso territorio di piú fonti e piú livelli di potere ordinati gerarchicamente, ciascuno sovrano nell’ambito assegnatogli dal diritto

rapporti di potere personali e privati, basati su un rapporto contrattuale

pluralismo di poteri ed ordinamenti politici e giuridici in concorrenza tra di loro (Chiesa, poteri cittadini e feudali, corporazioni…)

Nessuna delle risposte

30.

1 point

Lo Stato per ceti era fondato su una visione della vita politica e sociale:

comunitarista

aristocratica

feudale

individualista

31.

1 point

Nel Defensor pacis Marsilio da Padova

respinge le pretese ecclesiastiche di un’egemonia sul potere politico in nome di una dottrina dello stato puramente temporale

decreta la sovranità del popolo, la separazione tra stato e Chiesa e la superiorità del Concilio sul papa

entrambe le risposte

nessuna delle risposte

32.

1 point

Nella Chiesa cattolica

il potere del papa è limitato solo dalla legge divina

il potere del papa è limitato dai concili

il potere del papa è illimitato

il potere del papa è limitato dalla sovranità popolare

33.

1 point

Con la comparsa dello Stato moderno

Il potere spirituale prende il sopravvento sul potere politico

Il processo di secolarizzazione conosce un arresto

Si verifica un ritorno alla antica commistione tra politica e religione

Nessuna delle risposte

34.

1 point

A partire dalla metà del XV secolo il potere centrale del monarca si sostituisce alle due tradizionali autorità medievali (impero e Chiesa) e si impone successivamente ai corpi intermedi (ceti, nobiltà, parlamenti)

falso

vero

35.

1 point

Dal punto di vista istituzionale i fattori piú innovativi che caratterizzano la nascita dello Stato moderno sono:

nessuna delle risposte

il rapporto feudale, il fisco, gli eserciti permanenti

la burocrazia, l’aristocrazia, la diplomazia occasionale

la burocrazia, il fisco, gli eserciti permanenti, la modernadiplomazia

36.

1 point

La fondazione mondana e razionale del potere politico

Caratterizza la polis greca

Caratterizza l’epoca feudale

Nessuna delle risposte

Caratterizza lo Stato moderno

37.

1 point

La formula princeps legibus solutus indica:

che il potere del re è solo quello che gli è conferito dalle leggi

che il sovrano è tenuto a rispettare le principali leggi dello Stato

il principio di fondo dello Stato assoluto

che il sovrano è tenuto a rispettare la costituzione

38.

1 point

La riforma protestante

Giunge alla mediazione tra il regno terrestre e quello spirituale

Giunge all’apologia dell’autorità spirituale

Ricompone la separazione agostiniana tra il regno terrestre e quello spirituale

Segna una radicalizzazione della separazione agostiniana tra la città terrena e la Città di Dio

39.

1 point

L’importanza del movimento conciliare del XV secolo è dovuta al fatto che:

esso ha portato alla divisione dei poteri all’interno della Chiesa cattolica

esso rappresenta il primo grande dibattito costituzionale contro l’assolutismo

esso ha evitato che il papa diventasse un sovrano assoluto

nessuna delle risposte

40.

1 point

Lo Stato moderno si caratterizza per il fatto che:

non detiene il monopolio del politico

potere temporale e potere spirituale coincidono

non vi è identità tra lo Stato e il politico

nessuna delle risposte

41.

1 point

Con la comparsa dello Stato moderno

Il processo di secolarizzazione conosce un arresto

La religione cessa di essere parte integrante della politica

Si verifica un ritorno alla antica commistione tra politica e religione

Il potere spirituale prende il sopravvento sul potere politico

42.

1 point

Nel Defensor pacis Marsilio da Padova

sostiene che non è ammissibile un potere superiore all’autorità politica

sostiene che la pace è raggiungibile grazie alla moltiplicazione dei poteri

sostiene che la Chiesa ha una sua autorità a parte distinta da quella dello Stato

sostiene che la Chiesa può rivendicare una giurisdizione coercitiva su tutto e tutti

43.

1 point

Il fallimento del movimento conciliare del XV secolo:

portò all’abolizione della sovranità assoluta del papa

sfociò nella creazione di un governo costituzionale per la Chiesa

ebbe come risultato la riconferma del potere sovrano del papa

ebbe come risultato la coesistenza del concilio accanto al potere limitato del papa

44.

1 point

La nascita dello Stato moderno si caratterizza per un fondamentale rovesciamento politico:

la fondazione metafisica del potere

a coincidenza tra politica e teologia

la definitiva separazione della politica dalla teologia

la fine della polis greca

45.

1 point

Nella lotta intrapresa per affermare la propria indipendenza lo Stato nazionale

si pone contro il papato e contro l’impero

fa leva sul concetto classico di imperium

entrambe le risposte

nessuna delle risposte